nevrastenia
Nel suo significato originario, dovuto al medico statunitense George Miller Beard (1839-1883), sofferenza funzionale la cui causa stava nell’impoverimento della forza dei nervi, risultante a sua volta da una deficiente nutrizione del tessuto nervoso. La n. veniva invece descritta da S. Freud nell’ambito delle neurosi, con sintomi numerosi e vaghi. Per Freud, caratteristica della n. è la sproporzione tra le sofferenze registrate e accusate minuziosamente e la modestia (o l’assenza) dei sintomi obiettivi. È termine ormai abbandonato dal linguaggio medico, pur persistendo in quello comune.