Fisico (Leeds 1905 - Milton Keynes, Buckinghamshire, 1996). Dal 1933 prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol; dal 1954 al 1971 direttore del Cavendish Laboratory a Cambridge. Svolse rilevanti studî in svariati campi della fisica teorica, applicando la meccanica quantistica ai processi di collisione tra particelle cariche e nuclei atomici, contribuendo alla nascita e allo sviluppo della fisica dei metalli e dei cristalli ionici, ponendo le basi della teoria dei solidi disordinati e dei semiconduttori amorfi, chiarendo i meccanismi della transizione dallo stato di isolante a quello di conduttore elettrico (transizione di M.) grazie all'introduzione del concetto di eccitone. Nel 1977 gli venne assegnato il premio Nobel per la fisica, insieme a P. W. Anderson e a J. H. Van Vleck, per le fondamentali ricerche teoriche sulla struttura elettronica dei metalli. Tra le sue opere (in collaborazione con altri autori): An outline of wave mechanics (1930); The theory of atomic collisions (1933); The theory of the properties of metals and alloys (1936); Electronic processes in ionic crystals (1940); Electronic processes in non-crystalline materials (1968).