NEUROMA (dal gr. νεῦρον "nervo")
Il neuroma, più propriamente detto ganglioneuroma, è un tumore benigno, rotondo e bernoccoluto, di grossezza varia, di consistenza fibrosa, di aspetto bianchiccio, che si sviluppa sul percorso del simpatico e per lo più a livello di un ganglio, con sede preferita a ridosso di una capsula surrenale. Esso è formato da una trama connettivale per solito non ricca di vasi, e l'elemento caratteristico suo è costituito da cellule e da fibre nervose (amieliniche) in moltiplicazione. Tali fibre, riunendosi in fasci più o meno stipati, dànno al tumore, veduto in sezione, aspetto fascicolato.
Il neuroma è un tumore molto raro a incontrarsi, e nulla hanno da fare con esso altre neoformazioni ben più frequenti, che hanno sede sui nervi periferici. In queste non solo non esiste quella moltiplicazione delle cellule e delle fibre nervose, che è caratteristica del neuroma, ma anzi il più spesso se ne ha l'atrofia. A tali neoformazioni, dette anche neuromi falsi, appartengono alcuni tumori dei nervi, quali il fibroma, il mixoma e il sarcoma; vi appartengono ancora il cosiddetto neuroma plessiforme, i neuromi della cute e, più conosciuti di tutti per la frequenza con cui si osservano e per i dolori che producono nel malato, i neuromi da amputazione. Questi ultimi sono rigonfiamenti terminali, che si possono formare per ragioni che spesso ci sfuggono, all'apice dei nervi recisi di un arto amputato. Essi hanno solo l'apparenza di un tumore, ma in realtà ad altro non sono dovuti se non a disturbi verificatisi nei processi rigenerativi dei nervi stessi.