NEUQUÉN (A. T., 159)
Città dell'Argentina, capoluogo del territorio omonimo, situata a 265 m. s. m. presso la confluenza del Río Neuquén col Río Limay, che formano il Río Negro. Fu fondata nel 1904 e conta 3900 ab. (1932). Ha stazione sulla ferrovia Bahía Blanca (da cui dista 500 km.) - Zapala; un tronco ferroviario di 40 km. la collega coi centri agricoli di Cipolletti (3000 ab.) e di Conitraalmirante Cordero (1100 ab.), presso il quale si trova la grande diga di sbarramento del Neuquén, ideata e costruita da ingegneri italiani; servizî automobilistici la fanno comunicare poi con San Carlos de Bariloche sul lago Nahuel Huapí e con Pietra del Águila nella valle del Limay. Possiede una stazione radiotelegrafica.
Il Territorio di Neuquén.
Ha una superficie di 96.464 kmq. (un po' più dell'Ungheria) ed è situato tra 36°15′ e 41° 8′ di lat. sud e 68°10′ e 71°58′ di long. ovest. È costituito dal bacino del fiume Neuquén e da una parte di quello del Limay (i quali, congiungendosi, formano il Río Negro) e di quello del Colorado. Il Colorado col suo affluente Barrancas limita il territorio a N. (provincia di Mendoza), mentre il Limay lo limita a S. (territorio del Río Negro, col quale confina pure a E.). A O. il confine col Chile segue nel complesso la displuviale andina.
Il territorio del Neuquén è pianeggiante o soltanto ondulato nella parte orientale, collinoso e montuoso nella parte occidentale, che comprende un tratto del versante orientale delle Ande chilenoargentine. L'altitudine va aumentando da est a ovest, da 260 m. (confluenza Neuquén-Limay) a 4000 m. (Pum o Bum-Mahuida) e a 4660 m. (vulcano Domuyo). Come il rilievo e la morfologia, così è assai vario il clima, che è steppico nella parte orientale, dove cadono anche meno di 100 mm. annui di piogge (Plaza Huincul, 90 mm.); ma queste non superano i 200 mm. neppure in località che si trovano già ai piedi delle cordigliere e ad altezza notevole (Las Lajas, a 710 m. s. m., ne riceve solo 200 mm.). Esse cadono in assoluta prevalenza da maggio ad agosto, e aumentano rapidamente nella zona andina, dove in qualche punto se ne hanno anche più di 4000 mm. Le temperature presentano dappertutto forti escursioni annue (a Las Lajas si hanno, in media, 20°,1 in gennaio, 4°,8 in giugno) e diurne. La vegetazione segue, naturalmente, l'andamento delle precipitazioni: alla steppa della parte orientale succedono le praterie e i boschi di cipressi (Libocedrus chilensis), araucarie (Araucaria imbricata), faggi (Nothofagus) ecc. nella parte occidentale, che fanno corona ai numerosi e pittoreschi bacini lacustri (Aluminé, 80 kmq.; Huechulafquén, 94 kmq.; Lacar, 52 kmq.; Traful, 70 kmq.).
Il territorio del Neuquén fu creato nel 1884; nel 1895 la sua popolazione era di soli 14.000 ab., saliti a 28.866 nel 1914, a 41.000 nel 1932 (0,4 per kmq.), dei quali 3.900 vivono nel capoluogo, Neuquén. Grandi opere d'irrigazione, progettate ed eseguite da ingegneri italiani (C. Cipolletti, D. Severini, L. Kambo) nella valle del Neuquén, di cui beneficiano circa 10.000 ettari nel solo territorio, hanno dato negli ultimi decennî un forte impulso all'agricoltura (coltivazione di cereali, viti, alberi da frutta, erba medica). Vaste zone presentano favorevoli condizioni per l'allevamento del bestiame (nel 1930 il territorio possedeva 156.600 bovini, 83.800 cavalli, 10.700 asini e muli, 914.400 ovini, 413.400 capre, 4500 suini). Notevoli le ricchezze minerali: tra Plaza Huincul (2500 ab.) e Challacó si sfrutta un ampio giacimento petrolifero (7800 ettari), con una novantina di pozzi attivi, che diedero 81.000 tonn. di petrolio nel 1927, 162.675 nel 1929; piombo, argento, oro si ricavano in piccole quantità nella zona intorno a Zapala (1100 ab.); oro si rinviene pure presso Arileuve, rame a Campana Mahuida, carbone in varie località. Abbondano le sorgenti termali, tra le quali assai note e frequentate quelle di Copahué (Baños de Copahué), a 1900 m. sul mare, nella valle del Río Agrio, affluente del Neuquén.
I giacimenti minerarî spesso non sono sfruttati perché troppo distanti dall'unica ferrovia che attraversa il territorio: essa proviene da Bahía Blanca e termina per ora a Las Lajas (è in progetto la prosecuzione per il Chile).
Altri centri importanti del territorio, oltre quelli già ricordati, sono San Martín de los Andes (1200 abitanti), sulle rive del lago Lacar, e Ñorquín (2900 abitanti), nell'alta valle del Río Agrio.
Bibl.: F. Kühn, Geogr. Studien über Nordwest-Patagonien, in Zeitschr. Ges. Erdk. Berlin, 1910; id., Argentinien, Handbuch zur physischen Landeskunde, Breslavia 1927; id., Grundriss der Kulturgeographie von Argentinien, Amburgo 1933; F. San Martin, Neuquén, Buenos Aires 1919; F.A. Soldano, Le barrage du Neuquen et les irrigations dans la vallée du Rio Negro, ivi 1919. Cfr. pure la bibliografia delle voci argentina e patagonia.