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NETTARIO

di Valeria Bambacioni - Enciclopedia Italiana (1934)
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NETTARIO (dal gr. νέκταρ "nettare")

Valeria Bambacioni

Così si chiamano nelle piante gli speciali apparecchi che secernono sostanze zuccherine. In rapporto alla funzione i nettarî si distinguono comunemente, secondo la terminologia creata da Federico Delpino, in nettarî nuziali o mesogamici e nettarî estranuziali.

I primi, come accenna il nome, si osservano nei fiori di quasi tutte le piante entomofile nelle quali l'impollinazione viene operata dagl'insetti, i quali appunto vengono attratti dal nettare che è secreto da queste ghiandole poste sul ricettacolo fiorale, sui petali, sulle antere, sui pistilli, e talora è raccolto in nettarî a forma di sprone (tropeoli, violette, orchidee, ecc.). Tali nettarî in alcuni casi, come nell'aconito e nell'elleboro, sono costituiti da petali trasformati.

I nettarî estranuziali, generalmente fatti a piattello, non si trovano quasi mai sui fiori, ma per lo più si sviluppano sulle stipole e sui piccioli fogliari. Si osservano nelle piante dette mirmecofile come il pioppo, il mandorlo, il sambuco, la veccia, la fava, le Cecropia dell'America tropicale, ecc., le quali rappresenterebbero un interessante esempio di mutualismo tra vegetali e animali, perché si ritiene che col nettare dei loro nettarî attraggano le formiche e queste, con le robuste mandibole e con l'emissione di acido formico, difendano le piante ospiti dagli attacchi d'insetti nocivi.

Nettarî estranuziali si possono trovare però anche in piante non mirmecofile come ad es., nel ricino, in molte Vitacee, Piperacee, Moracee, Gnetacee, ecc., però di essi ancora non conosciamo la funzione.

Vedi anche
pistillo In botanica, apparato riproduttivo femminile posto al centro del fiore delle Angiosperme, costituito da uno o più carpelli; se questi sono liberi, ogni carpello costituisce un pistillo; se i carpelli sono più o meno concresciuti, il pistillo è detto sincarpico. Nel pistillo si distinguono tre regioni: ... picciolo Asse che sorregge la lamina fogliare e i pezzi fiorali e serve da collegamento al caule; può anche mancare, e allora le foglie sono sessili. Il picciolo ha anche funzione di sostegno; in relazione a ciò in esso sono molto sviluppati i tessuti meccanici, specie il collenchima. Possiede un solo piano di ... petalo Ciascuna delle foglie metamorfosate costituenti la corolla dei fiori. ● È detta petalodia (o petalizzazione) l’anomalia per la quale foglie, brattee o più spesso sepali o stami sono trasformati in petali; si nota particolarmente in varie piante coltivate. ● Si dice petaloide (o petaloideo) di sepali, ... antera Porzione fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, collegate da tessuto connettivo, a loro volta suddivise in due sacche polliniche. Queste sono dei microsporoteci, protetti da due strati avvolgenti: l’esotecio, che è l’epidermide, e l’endotecio. Sotto tali strati ...
Vocabolario
nettàrio
nettario nettàrio s. m. [der. di nèttare]. – In botanica, organo di molte piante angiosperme, che secerne il nèttare per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a stomi acquiferi: n. nuziali (o fiorali o mesogamici), quelli che si...
mirmecotròfico
mirmecotrofico mirmecotròfico agg. [der. di mirmecotrofia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla mirmecotrofia: nettario mirmecotrofico.
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