nèttare
Ricorre nel senso originario di " bevanda degli dei ", ed estensivamente in quello di " bevanda gradevole ": Pg XXII 150 Lo secol primo [cioè l'età dell'oro]... / fé savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogne ruscello, cioè rendeva, per la sete, dolce come il n. l'acqua di ogni ruscello; XXVIII 144 nettare è questo di che ciascun dice: l'acqua del Lete e dell'Eunoè è il n. di cui parlano gli antichi poeti descrivendo l'età dell'oro (cfr. Ovid. Met. I 111 " flumina nectaris ").