NETHUNS o NETHUNUS
Forme etrusche per Nettuno (v.); il dio appare su numerosi specchi insieme con altri dèi come Usil, Thesan ed assume la tipologia del Posidone greco. Compare su monete di Vetulonia, Populonia e Volterra, con il simbolo del tridente, l'ancora ed il delfino. Imberbe, con i capelli corti, un tridente nella destra ed il piede poggiato su una roccia dalla quale fluisce l'acqua, N. è raffigurato su una corniola da Vulci al Cabinet des Médailles.
Bibl.: Deecke, in Roscher, III, i, 1897-909, col. 302, s. v.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, col. 142, s. v.; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi; IV: la mitologia figurata negli specchi etruschi, in Studi Etruschi, XX, 1948-49, p. 66; A. Furtwängler, Gemmen, tav. XVII, 12.