OCCIPITALE, NERVO
. Si chiama così la branca posteriore del secondo nervo cervicale (v. nuca). La nevralgia dell'occipitale è abbastanza frequente: è caratterizzata da dolori quasi sempre intensi, ora intermittenti ora continui, ma esacerbantisi ogni tanto, localizzati nella regione posteriore della nuca, ma irradiantisi spesso fino al vertice del capo. Per evitare, nei limiti del possibile, il dolore, il paziente immobilizza la colonna vertebrale, rimanendo perciò col capo immobile. Comprimendo il punto di emergenza del nervo, situato nella fossetta della nuca, ai lati delle due prime vertebre cervicali, il dolore diventa acutissimo. Le nevralgie occipitali possono essere essenziali oppure sintomatiche di un processo a carico delle meningi (tumori o meningiti), delle ossa (carie), delle articolazioni. Possono anche essere provocate da raffreddamenti, da traumi, da malattie infettive o del ricambio. Non bisogna confonderle col reumatismo dei muscoli della nuca, che spesso provoca un dolore assai simile. La ricerca del punto doloroso caratteristico farà scomparire il dubbio, perché nel reumatismo muscolare tutti i muscoli dolgono alla pressione. Anche il dolore isterico della nuca, che a prima vista presenta gli stessi caratteri subiettivi delle nevralgie dell'occipitale, può essere facilmente distinto da quest'ultima, quando si pensi che nel dolore isterico i punti dolorosi alla pressione sono numerosissimi, la cute stessa è iperestesica: e quasi in ogni caso si può mettere in evidenza l'origine psichica del dolore. La branca che abitualmente è affetta da nevralgia è il cosiddetto nervo grande occipitale.