NEPAL

NEPAL.

– Demografia e geografia economica. Storia

Demografia e geografia economica di Libera D'Alessandro. – Stato interno dell’Asia meridionale. La popolazione, che al censimento 2011 contava 26.494.504 ab. (con una densità di 180,01 ab./km2), nel 2014 è aumentata a 28.120.740 ab., secondo una stima UNDESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs). Il Paese è uno dei più poveri al mondo con un Indice di sviluppo umano (ISU) di 0,540 (2013), che lo collocava al 147° posto su 187, pur con un significativo aumento dal 1980 (88,7%). La malnutrizione, sebbene diminuita, rappresenta ancora un problema negli spazi rurali e nelle zone montane. Progressi maggiori si sono registrati, invece, nella riduzione della mortalità materna (che nel 2009, con un tasso di 229 su 100.000 nati vivi, si è attestata poco al di sopra del valore previsto dai Millenium development goals) e nella diminuzione della percentuale di persone che vivono con meno di 1 $ al giorno (scesa dal 33,5% del 1990 al 19,7% del 2010 e, ancora, al 16,4% del 2013). La situazione di criticità in cui versava il Paese è stata aggravata dal terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito il N. il 25 aprile 2015, uccidendo più di 8000 persone e devastando gran parte delle sue infrastrutture.

Storia di Paola Salvatori. – La fine della guerra civile sancita dall’accordo del 2006 con i guerriglieri maoisti sembrò avviare una nuova fase politica destinata ad accelerare il processo di democratizzazione. Nei primi mesi del 2007 fu approvata una Costituzione provvisoria e formato un governo di coalizione in vista delle elezioni per l’Assemblea costituente fissate per l’aprile 2008. Le urne diedero la vittoria al partito maoista, dal 2009 Unified communist party of Nepal-Maoist (UCPN-M), che formò una coalizione di governo con il Communist party of Nepal (Unified marxist-leninist, CPN-UML) e altre formazioni minori mentre il moderato Nepali congress (NC) rimase all’opposizione. A maggio infine, il Paese cessò di essere una monarchia e fu proclamata la Repubblica federale. Nei mesi seguenti i lavori per la nuova Costituzione si arenarono e i contrasti tra i partiti della coalizione portarono di fatto alla paralisi politica. Nel 2012 infine l’Assemblea costituente fu sciolta e vennero indette nel 2013 nuove elezioni che sancirono un capovolgimento nella composizione politica: l’UCPN-M conquistò soltanto 80 seggi su 240, il CPN-UML 91 mentre il NC 196. Nel febbraio 2014 Sushil Koirala del NC fu nominato primo ministro e in ottobre ripresero i lavori per una nuova Costituzione. Nell’aprile 2015 un violentissimo terremoto colpì il Paese provocando oltre 8000 vittime e migliaia di feriti, interi villeggi furono distrutti. Nel mese di settembre fu promulgato il nuovo testo costituzionale.