Goodman, Nelson
Filosofo statunitense (Somerville, Massachusetts, 1906 - Needham, Massachusetts, 1998). Insegnò in varie univ. e, dal 1968 al 1977, nella Harvard University. Tra i più autorevoli rappresentanti della filosofia analitica di orientamento pragmatista, G. si è segnalato soprattutto per le sue ricerche sul problema dell’inferenza induttiva, sulle cosiddette asserzioni controfattuali e sulla natura delle leggi scientifiche. Influenzato dalle indagini e dai metodi costruzionalisti di Russell e Carnap, ha dedicato inoltre la sua attenzione allo studio dei sistemi fenomenisti. G. tuttavia non ha mai aderito al fenomenismo quale dottrina gnoseologica di tipo fondazionale, considerando piuttosto il fenomenismo come uno tra i tanti possibili sistemi di descrizione (o «versioni») del mondo e insistendo sulla dipendenza della realtà dal discorso e dalla concettualizzazione. Quest’orientamento non fondazionale si è coniugato, nei suoi scritti più recenti, con un crescente interesse per una «teoria generale» dei sistemi simbolici, tra i quali G. annovera sia le descrizioni scientifiche sia le varie forme di espressione artistica. Tra le sue opere: The structure of appearance (1951; trad. it. La struttura dell’apparenza); Fact, fiction and forecast (1955; trad. it. Fatti, ipotesi e previsioni); Languages of arts (1968; trad. it. I linguaggi dell’arte); Problems and projects (1972); Ways of worldmaking (1978; trad. it. Vedere e costruire il mondo); Of mind and other matters (1984); Reconceptions in philosophy and other arts and sciences (in collab. con C.Z. Elgin, 1988).