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negazione

Dizionario di filosofia (2009)
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negazione


Nella logica classica tale termine denota un particolare connettivo vero funzionale a un argomento che inverte il valore di verità della formula a cui si applica: dunque se è applicato a una formula vera genera una formula falsa e viceversa. In tale senso questo termine non si oppone banalmente a quello di ‘affermazione’: negare, infatti, una proposizione A, equivale ad affermare la n. di A. L’operatore (➔) di n. viene solitamente indicato mediante uno dei seguenti simboli anteposti alla formula da negare: ¬ o ~, meno in uso è il simbolo – e la notazione polacca N. Intendendo, dunque, la n. di un enunciato come un enunciato che è vero se e solo se l’enunciato di partenza è falso e viceversa, la n. di un enunciato come ‘alcuni ragazzi studiano’ non è ‘alcuni ragazzi non studiano’ (infatti entrambi gli enunciati potrebbero essere veri), bensì ‘non si dà il caso che alcuni ragazzi studino’ ossia ‘nessun ragazzo studia’. Questo ultimo è vero, infatti, data la falsità di ‘alcuni ragazzi studiano’ e viceversa. Tale esempio evidenzia come una n. di un enunciato non possa sempre essere costruita anteponendo il ‘non’ al predicato dell’enunciato di partenza come nel caso di ‘la lavagna è bianca’ la cui n. è ‘la lavagna non è bianca’. Posta la definizione di n. e dato un enunciato A e la sua n. ¬A (da leggere: non A), diciamo che tali due enunciati sono tra loro contraddittori. La n. gioca un ruolo fondamentale nella distinzione tra varie logiche in quanto risulta cruciale per esprimere alcuni principi che non sono accettati da tutti i logici. L’intuizionismo (➔), per es., non accetta i principi logici come il principio del terzo escluso ossia (A o non A); e come il principio della doppia n. ossia (A se e solo se non non A).

Vedi anche
logica filosofia Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive. 1. La logica antica I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico, pur conservando λογικός per tutta la grecità ... proposizione In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. filosofia 1. proposizione ed enunciato Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue proposizione da enunciato, intendendo con quest’ultimo termine un’unità sintattica composta ... contraddizione Come termine specifico di logica, la contraddizione è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere falso ( principio di contraddizione). ● La prima rigorosa formulazione del principio ... sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (sillogismo categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime due, assunte come premesse, si possa dedurre una conclusione (per es., «tutti gli uomini sono mortali, ...
Altri risultati per negazione
  • negazione
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    negazione connettivo logico, corrispondente nel linguaggio naturale all’avverbio «non», e indicato con il simbolo ¬ (a volte anche con il simbolo ∼). La negazione di un enunciato A si ottiene premettendo il simbolo ¬ all’enunciato stesso: ¬A (si legge «non A»). Se per esempio A indica l’enunciato «8 ...
Vocabolario
negazióne
negazione negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza;...
negazionismo
negazionismo s. m. [der. di negazione]. – Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico (v. revisionismo), la quale, mossa da intenti di carattere ideologico o politico, non si limita a reinterpretare...
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