• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

NEFRIDI

di Silvio Ranzi - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

NEFRIDI (dal gr. νεϕρός "rene")

Silvio Ranzi

Organi escretori di molti Invertebrati. Si ritiene comunemente che tutti gli organi, esclusivamente deputati a funzione escretoria (quindi anche i reni dei Vertebrati), siano riconducibili a nefridî più o meno modificati. Nefridî modificati, sia come forma sia come funzione, costituirebbero anche in molti casi le vie di eliminazione dei prodotti sessuali.

I protonefridî dei Platelminti (v.) sono la più semplice espressione dei nefridî. Essi sono costituiti da un sistema di tubi che s'inoltra nel parenchima che è tra gli organi, e vi si ramifica e per mezzo di tubi collettori sbocca all'esterno in uno o più punti della superficie del corpo. L'ultimo tratto delle estreme ramificazioni dei tubolini termina a fondo cieco con una cellula cava, che presenta nel fondo un ciuffo di ciglia vibratili (cellula a fiamma). Queste cellule, le quali con alcune ramificazioni si addensano nel parenchima, versano nei tubuli i prodotti di escrezione; le ciglia vibratili determinano una corrente che spinge questi verso l'esterno.

Negli Anellidi (v.) i nefridî sono costituiti da un tubo piuttosto lungo e avvoltolato, che sbocca per un capo all'esterno, e per l'altro nel celoma. Nel punto di sbocco nel celoma il nefridio si allarga in maniera da costituire un imbuto e le cellule che ne compongono le pareti sono ciliate (imbuto ciliato). Tipicamente, ogni segmento del corpo contiene un paio di nefridî (sono detti perciò anche organi segmentali). I nefridî degli Anellidi raccolgono i prodotti di escrezione dal liquido celomatico e li versano all'esterno.

Negli animali provvisti di celoma, l'apparato escretore, se esiste un apparato deputato esclusivamente a questa funzione, appare costituito, almeno durante un periodo del suo sviluppo, secondo la descrizione data per i nefridî degli Anellidi.

Vedi anche
celoma Cavità generale del corpo, rivestita da epitelio di origine mesodermica, in cui nei Vertebrati, negli Echinodermi e in alcuni Vermi sono situati i visceri. Residui del celoma si rinvengono in corrispondenza del pericardio e dei nefridi negli Artropodi e nei Molluschi. Nell’Uomo e nei Mammiferi, in rapporto ... sistema urinario In anatomia comparata e umana, il complesso di organi e di strutture destinati all’eliminazione di diversi prodotti finali del metabolismo. 1. Anatomia comparata Tra i cataboliti o escreti eliminati dal sistema urinario, sistema i principali sono l’urea, l’ammoniaca, l’acido urico, la creatinina, ...
Altri risultati per NEFRIDI
  • nefridio
    Enciclopedia on line
    Organo escretore dei Metazoi Bilateri, in genere rappresentato da canalicoli dove si raccolgono, in un sistema di drenaggio, i prodotti catabolici del ricambio accumulatisi nel liquido celomatico o nel sangue e poi convogliati all’esterno, attraverso uno o più pori escretori. I n. sono distinti in protonefridi, ...
Vocabolario
nefrìdio
nefridio nefrìdio s. m. [lat. scient. nephridium, der. del gr. νεϕρός «rene», con suffisso dim.]. – In zoologia, organo escretore dei metazoi bilaterî, in genere rappresentato da canalicoli dove si raccolgono, come in un sistema di drenaggio,...
nefròporo
nefroporo nefròporo s. m. [comp. di nefro- e gr. πόρος «passaggio»]. – In anatomia comparata, apertura all’esterno del corpo degli organi escretori o nefridî.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali