NECROSI e NECROBIOSI (dal gr. νεκρός "morte" e βίωσις "azione di vivere")
Processi di mortificazione di singoli elementi cellulari o di un insieme di essi nell'organismo vivente. Nella necrosi il detto processo si svolge in maniera rapida, per opera di una causa che agisce energicamente, modificando in maniera profonda e in brevissimo tempo la struttura degli elementi cellulari: nella necrobiosi, invece, il processo si verifica lentamente, attraverso fatti degenerativi che alterano in maniera graduale la struttura degli elementi stessi. I processi necrotici e necrobiotici sono caratterizzati da modificazioni particolari del protoplasma e del nucleo. Le prime consistono in fatti di rigonfiamento, di coagulazione, di frammentazione e di fluidificazione; le seconde consistono in fatti di dissoluzione della sostanza fondamentale del nucleo (cromatina) e nella graduale scomparsa di essa; in frammentazione di detta sostanza, nella comparsa di vacuoli nel nucleo stesso, ecc. Le cause dei processi in questione possono essere meccaniche (schiacciamento, compressione); fisiche (azione di temperature molto elevate o molto basse: scottature, congelazioni; azione di raggi X o delle radiazioni del radio, forti scariche elettriche); chimiche (acidi, caustici). Particolare importanza a questo riguardo hanno i prodotti tossici dei microrganismi che sono causa di malattie. Oltre a queste cause, che agiscono in maniera diretta, ve ne sono altre che agiscono indirettamente nel produrre i processi necrotici e necrobiotici e sono rappresentate dai gravi e permanenti disturbi nella circolazione del sangue e dall'interruzione dell'innervazione, dovuta, quest'ultima, a lesioni dei centri nervosi o dei tronchi nervosi periferici.
I tessuti necrotici possono andare incontro alla cancrena, che può essere secca, quando nel tessuto necrotico cessa l'afflusso di sangue, mentre continua la perdita di acqua per evaporazione; e umida, allorquando nel tessuto morto penetrano dall'esterno i germi della putrefazione.
La necrosi dei tessuti vegetali. - È così designata la morte di cellule o di tessuti non seguita da una distruzione relativamente rapida. Il processo necrotico è spesso localizzato in un tessuto determinato. Generalmente interessa il parenchima, il collenchima o il floema; in quest'ultimo caso le necrosi si dicono leptonecrosi e caratterizzano un gruppo di malattie da virus delle piante coltivate.
Nella patata si conoscono varî fenomeni necrotici da virus che prendono i nomi di necrosi concentriche, se si manifestano a zone circolari concentriche nel parenchima amilifero del tubero; acronecrosi, se si mostrano specialmente all'apice dei germogli; necrosi acropetale e basipetale, se conducono al disseccamento delle foglie apicali o delle foglie basali, e altre necrosi a macchie varie nell'interno dei tuberi.
Con questo termine s'indicano anche alcune malattie parassitarie che non modificano profondamente l'aspetto esterno dei tessuti, come la batteriosi del pero dovuta a Bacillus amylovorus, che in Francia è nota sotto la denominazione di nécrose de l'écorce du poirier, e il disseccamento dei rami prodotti dalla Nectria cinnabarina detto dai Francesi nécrose du bois.