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NEBBIA

di Filippo EREDIA - Enciclopedia Italiana (1934)
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NEBBIA (fr. brouillard, brume; sp. niebla; ted. Nebel; ingl. fog, mist)

Filippo EREDIA

Si sogliono normalmente denominare nebbie le nubi, di spessore molto variabile, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare. Sono costituite da goccioline molto minute dell'ordine del centesimo di millimetro, le quali cadono con velocità diverse secondo la loro grandezza; per gocce di 1/50 di mm. la velocità di cadauna può variare da 1 a 2 centimetri per secondo.

Le nebbie possono essere o d'origine meteorologica o d'origine industriale. Le prime si possono avere per raffreddamento del suolo, dopo il tramonto del sole; e ordinariamente hanno luogo con lenta variazione della temperatura e con piccolo gradiente termometrico verticale; condizioni che si sogliono realizzare durante l'inverno e in presenza di anticicloni. Lo spessore dello strato di nebbia assume estensione tanto più rilevante, quanto più debole è il gradiente termico verticale. Queste nebbie, dette anche d'irradiazione, sono predominanti nelle valli, mentre nelle parti più elevate l'atmosfera è trasparente. Se, durante la notte, il raffreddamento del suolo persiste, cosicché il vapore può condensarsi sotto forma di rugiada, al sorgere del sole si forma una leggiera nebbia, di debole spessore, che si dissolve con l'aumentare della radiazione solare.

Le nebbie si possono anche produrre per il mescolamento di due correnti d'aria saturate d'umidità, e a temperatura differente. Queste nebbie hanno, di frequente, rilevante spessore e si notano in inverno, quando l'aria, per la sua bassa temperatura, non può contenere che poco vapore d'acqua.

In mare, nelle regioni umide, nelle praterie, lungo le rive dei corsi d'acqua, regioni che sono tutte più fredde il mattino, se una corrente calda incontra queste superficie umide, si carica di vapore, e le parti inferiori a contatto col suolo si raffreddano, dando luogo a nebbie che si chiamano di condensazione e hanno piccolo spessore. Esse si producono pure quando una corrente d'aria fredda passa su una superficie d'acqua calda; esse sono più dense alla sommità che alla superficie.

Nell'Oceano Atlantico settentrionale la nebbia presenta una notevole importanza sia per l'elevata densità sia per la notevole frequenza che assume in alcune località. Sui banchi di Terranova le nebbie acquistano grande consistenza e persistenza; il vastissimo strato di vapore che si forma sopra le fredde acque dei banchi raramente si addentra nell'interno dell'isola (v. atlantico, oceano).

Le nebbie dovute al fumo formano la caratteristica delle grandi città e dei centri industriali, dove l'atmosfera è costantemente caricaia di fumo o di altre impurità. Le nebbie dovute alla condensazione delle polveri sono molto frequenti e hanno una tinta piuttosto scura, e quindi producono un notevole oscuramento del cielo. Affinché si formi la nebbia in tali condizioni occorre che vi sia calma di vento.

Per i segnali in caso di nebbia: v. idrofono; segnalamenti.

Vedi anche
nube Massa più o meno estesa di goccioline di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio o di gocce e cristalli mescolati, in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo. ● Poiché spesso animate da moti simili a quelli delle nube ordinarie, masse d’aria inglobanti ... fumo astronomia 1. fumo interstellari Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella. Medicina Termine che, utilizzato senza altra determinazione, indica in senso generale il fumo del tabacco, ... pioggia Precipitazione atmosferica allo stato liquido. meteorologia 1. Caratteristiche La pioggia ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti da granuli di pulviscolo, da ioni o da particelle di sostanze igroscopiche (cloruri, ... clima Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del clima: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo di tempo. Si distingue dal tempo (in senso meteorologico), che è una combinazione solo momentanea ...
Altri risultati per NEBBIA
  • nebbia
    Enciclopedia on line
    Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo in misura più o meno sensibile la visibilità. Per estensione, si parla di n. anche quando le goccioline, ...
  • nebbia
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    nébbia [Der. del lat. nebula] [GFS] Nella meteorologia, precipitazione atmosferica costituita da un ammasso di goccioline d'acqua (diametro di qualche decina di μm al massimo) che si forma in prossimità del suolo se si hanno condizioni favorevoli di umidità e temperatura per la condensazione del vapore ...
Vocabolario
nébbia
nebbia nébbia s. f. [lat. nĕbŭla]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua aventi diametro di qualche millesimo di millimetro, e quindi leggerissime, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione...
nébbio
nebbio nébbio s. m. [alterazione di ebbio, lebbio, prob. con raccostamento a nebbia, per l’infiorescenza a piccoli fiori bianchi]. – Nome region. della pianta comunem. detta ebbio.
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