NEANDROS (Νεάνδρος)
Ceramografo attico attivo nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio una coppa miniaturistica del Louvre (F 82) decorata solo nel tondo interno con il gruppo di Eracle abbrancato al leone di Nemea. Un'altra coppa dello stesso tipo, ma con decorazione limitata alla sola iscrizione, proviene da Corinto, mentre una terza con firma incompleta e di malsicura ricostruzione è ricordata come esistente a Castle Ashby. J. D. Beazley nota di non aver potuto ritrovare questo vaso e osserva che in ogni modo la firma potrebbe essere integrata come Sondros anzi che come Neandros. L'unico elemento apprezzabile come pittura, il tondo interno della coppa del Louvre, alterato da copiosi restauri, appare assai modesto come prodotto artistico.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-fig., pp. 170-171; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 282; Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 369; s. v.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Studies, LII, 1932, pp. 175, 180, 201.