Scrittore albanese (Scutari 1866 - ivi 1937), di profonda e vasta cultura. È autore di liriche (Juvenilia, 1917), di sonetti storico-patriottici (Lissus, 1921), nonché di opere di carattere religioso e filologico. Caposcuola della corrente neoclassica, le sue prose eccellono per robustezza e limpidezza di stile; la struttura formale delle sue liriche lo avvicina alla scuola parnassiana francese.