nazional-protezionista
s. m. e f. e agg. Chi o che si arrocca sulla protezione degli interessi e dei confini nazionali.
• Un progetto sistematico e coerente di rilancio del binomio «comunità e apertura» in chiave liberaldemocratica ed europeista non è stato ancora elaborato, da nessuna delle principali famiglie politiche del continente. Ma sarebbe lo strumento più efficace per rispondere in modo ragionevole alla grande sfida dell’immigrazione, evitando di farci travolgere dall’ondata xenofoba e nazional-protezionista. (Maurizio Ferrera, Corriere della sera, 21 settembre 2010, p. 1, Prima pagina) • Il piano Dawes tende ad escogitare i mezzi migliori per far pagare la Germania. Il volere contemporaneamente usare contro di essi un’arma di guerra commerciale è un’idea tale che uomini con la testa sulle spalle non possono se non lasciare ai nazional-protezionisti franco-italiani. (Paolo Berizzi, Repubblica, 11 aprile 2013, p. 41, R2).
- Composto dai s. m. e f. e agg. nazionale e protezionista.
- Già attestato nella Stampa del 10 ottobre 1924, p. 5 (Attilio Cabiati).