nazareno
s. m. e agg. (iron.) Chi o che si è allineato al patto del Nazareno.
• Il Pd è stato spesso alleato di M5S sulla giustizia. [Pippo] Civati boccia un patto del Nazareno contro le toghe. La riforma Orlando reggerà all’impatto delle Camere? «Non ci saranno Nazareni o grillini che possano portarci su una strada diversa». (L[iana] Mi[lella], Repubblica, 6 agosto 2014, p. 10, Politica) • Nella lettera [Concetta] Locurto invitava i colleghi ad andare a rileggersi «i provvedimenti redatti nel corso dell’intera carriera, piccoli o grandi che fossero», per avere certezza dell’«identità di metro di valutazione utilizzato indifferentemente per extracomunitari e potenti»; per trovare dimostrazione «del disinteresse rispetto al livello di gradimento delle decisioni che si è chiamati ad adottare»; e per ribadire la «indipendenza e soggezione alla sola legge», palese riferimento a quegli anonimi pm milanesi che, citati da un quotidiano con virgolettati mai smentiti, avevano definito l’assoluzione uno dei frutti nazareni dell’(allora) accordo Renzi-Berlusconi. A rendere infatti «molto amareggiata» la giudice non era tanto quello che le veniva scaraventato da fuori, ma quello che di difesa non veniva detto da dentro la sua categoria. (Luigi Ferrarella, Corriere della sera, 12 marzo 2015, p. 6, Primo piano) • «Non c’è ragione per interrompere la legislatura» spiega il segretario regionale del Pd Fausto Raciti. L’ordine di scuderia dei nazareni di Sicilia è quello di prendere tempo perché dalla Capitale, da Palazzo Chigi per l’appunto, non arrivano input in questa direzione. (Giuseppe Alberto Falci, Giornale, 18 luglio 2015, p. 8, Interni).
- Derivato dalla loc. s.le m. (patto del) Nazareno con l’aggiunta del suffisso -o.