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NAUFRAGARE: AVERE O ESSERE?

La grammatica italiana (2012)
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NAUFRAGARE: AVERE O ESSERE?


Il verbo naufragare nei tempi composti va usato esclusivamente con l’ausiliare essere in quasi tutti i suoi significati:

– ‘fare naufragio’, riferito a nave o imbarcazione che affonda per avaria o per collisione

Un’altra imbarcazione, con circa seicento persone a bordo, è naufragata («La Repubblica»)

– ‘fallire’, detto di impresa, iniziativa, azienda o simili

il colosso Aig è naufragato perché aveva venduto troppi Cds a garanzia di titoli («Corriere della Sera»)

nel soggiorno di Rinaldi il discorso era naufragato sulle solite questions (E. Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo)

Il matrimonio di Marina e Giorgio è naufragato dopo due mesi

– ‘andare in rovina’, soprattutto in senso morale

Questo suppone che io non sono naufragato e che tutto ciò altro non è che un sogno (G. Parise, E la testa diventa una radio a galena)

Si usa preferibilmente con l’ausiliare avere solo quando ha il significato di ‘fare naufragio’, riferito alle persone imbarcate (in questo caso l’uso di essere è meno comune)

I pescatori che hanno naufragato ieri notte sono tutti salvi

In molti hanno naufragato nelle acque del Triangolo delle Bermude.

VEDI ANCHE avere o essere?

Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Vocabolario
naufragare
naufragare v. intr. [dal lat. tardo naufragare; v. naufragio] (io nàufrago, tu nàufraghi, ecc.; aus. essere e avere). – 1. Fare naufragio, riferito sia a nave o imbarcazione che affonda per grave avaria, per collisione, per incendio, per...
nàufrago
naufrago nàufrago s. m. (f. -a) [dal lat. naufrăgus, che ha lo stesso etimo di naufragium «naufragio»] (pl. m. ghi). – Chi ha fatto naufragio, riferito (nei momenti o nei giorni immediatamente successivi al naufragio stesso, o facendone...
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