Natura
Natura [Lat. natura, der. del part. pass. natus di nasci "nascere"] [FAF] Il mondo delle cose che nascono, divengono e ci circondano, come dire l'Universo considerato nella sua essenza e costituzione, nei suoi fenomeni e nel suo ordine, come una realtà oggettiva che l'Uomo contempla, studia, modifica (non per nulla la scienza per eccellenza dell'osservare le cose all'intorno, cioè la fi-sica, deriva il suo nome da quello gr. della N., phy´sis): v. Natura. In questo signif. può essere considerata come nome proprio di un ente (come si fa per Universo, Terra, Sole, ecc.) e per tale motivo in questa Enciclopedia si usa l'iniziale maiusc., volendosi così segnalare il grande distacco che corre tra questo signif. e quelli (in cui si usa l'iniziale min.) di molti usi comuni che, per un verso o per l'altro, fanno capo al signif. "modo di essere", in senso sia concreto che figurato (per es., l'oro è molto duttile per sua n., n. semplice oppure complessa di una struttura, riflessione di n. metallica (della luce), ecc.). ◆ [FAF] Fatto di N.: denomin. di fenomeni che appaiono, almeno al momento, come fenomeni primi, cioè non riconducibili ad altri fenomeni noti; sono di tale specie, per es., le interazioni gravitazionali, elettriche, magnetiche ed elettromagnetiche, e le interazioni deboli e forti delle particelle subnucleari. ◆ [STF] [FAF] Filosofia della N.: espressione con cui per molto tempo si è usato indicare la fisica e che sussiste tuttora in alcune antiche univ. inglesi (nella var. filosofia naturale); con tale espressione (ted. Naturphilosophie) I. Kant designò, in un'accezione simile ma non identica, una delle due partizioni fondamentali della filosofia (l'altra è la filosofia morale), quella che ricerca i principi a priori della conoscenza dell'Universo.