MACON, Nathaniel
Uomo politico americano, nato a Macon Manor (Nord Carolina) il 17 dicembre 1758, morto a Buck Springs (Nord Carolina) il 29 giugno 1837. Membro della Camera dei rappresentanti dal 1791 al 1815, fu accanito avversario del partito federalista, e del suo massimo esponente, A. Hamilton; passato il potere al partito repubblicano, divenne nel 1801 presidente della Camera, mantenendosi in tal carica fino al 1807. Sostenitore di Th. Jefferson, dapprima, se ne staccò poi per formare, con altri pochi rappresentanti, un gruppo indipendente, che avversò poi il Jefferson. Staccatosi poi dal gruppo, tornò ad appoggiare il Jefferson nella sua politica di fronte all'Inghilterra nel periodo che precedette la guerra del 1812 (v. americana, guerra), ch'egli poi approvò. Dal 1815 al 1828 appartenne al Senato.
Tipico rappresentante delle tendenze agrarie degli stati del Sud, M. fu strenuo difensore della sovranità degli stati contro l'ingerenza del potere centrale, e avversario dell'abolizione della schiavitù.
Bibl.: W. E. Dodd, The Life of N. M., Raleigh 1903.