Merluzzi, naselli e rane pescatrici
Vita nei bassifondi
L’ordine dei Gadiformi comprende pesci marini molto noti sul mercato ittico come il nasello e il merluzzo. Da quest’ultimo si ricavano il baccalà e lo stoccafisso. I Gadiformi tendono a vivere vicino al fondale, che esplorano con appositi organi di senso. La rana pescatrice, invece, è un vorace pesce predatore che appartiene ai Lofiformi e vive quasi sempre posato sul fondo
Fra i nomi che vengono attribuiti volgarmente ai Pesci regna spesso una grande confusione, dovuta ai termini tradizionalmente usati nelle diverse regioni e agli scambi linguistici fra le popolazioni nel corso della storia. Per esempio, molte persone, quando si recano al mercato e chiedono un merluzzo fresco, in realtà stanno comprando una specie che nella lingua italiana ufficiale viene chiamata nasello. Erano gli antichi Romani che lo chiamavano merluccius, e proprio per questo motivo gli zoologi hanno battezzato il nasello con il nome scientifico Merluccius merluccius.
E allora, se l’antico merluzzo bisogna chiamarlo nasello, il merluzzo di oggi che cosa è? In tempi moderni, questo termine è stato assegnato a due specie che non esistono nel Mediterraneo: il merluzzo nordico (Gadus morhua) e il merluzzo del Pacifico (Gadus macrocephalus), entrambe appartenenti alla famiglia dei Gadidi e legate a mari freddi del Nord. Le regole del mercato hanno quindi stravolto l’origine dei nomi e le tradizioni popolari. Pur non essendo presenti nel Mediterraneo, queste due specie si trovano spesso sulle nostre tavole perché da esse si ricavano il baccalà (merluzzo conservato sotto sale) e lo stoccafisso (merluzzo essiccato). Baccalà deriva dal portoghese bacalão mentre stoccafisso viene dal tedesco Stockfisch («pesce a bastone»), ricordandoci che questi prodotti erano sconosciuti alla cucina mediterranea antica.
L’ordine dei Gadiformi comprende specie che mostrano un particolare interesse per il fondale marino e lo perlustrano alla ricerca di crostacei, molluschi, anellidi e pesci dal nuoto lento. Possiedono un caratteristico barbiglio sotto la mandibola, che funziona da organo di senso per avvertire la presenza della preda. Inoltre hanno le pinne ventrali spostate anteriormente e inserite quasi sempre in avanti rispetto alle pinne pettorali.
I merluzzi sono una risorsa alimentare importantissima per i paesi settentrionali e figurano tra le specie ittiche commerciali più pescate nel mondo. La storia di alcuni popoli è stata segnata dalla pesca del merluzzo e dal commercio di questa risorsa, come nel caso dei Portoghesi, dei Baschi, nonché dei primi coloni britannici insediati nel Nord America. Le grandi femmine di merluzzo nordico raggiungono 1,5 m di lunghezza e depongono fino a 9 milioni di uova all’anno. Possono vivere fino a 25/30 anni. Nel Mediterraneo vivono altri membri della famiglia dei Gadidi, come il merluzzetto (Gadus minutus) e il melù (Micromesistius poutassou), che vengono spesso scambiati per il nasello. Quest’ultimo, l’unico membro della famiglia dei Merluccidi presente nel Mediterraneo, si distingue dai Gadidi per avere due sole pinne dorsali (invece di tre) e una pinna anale (invece di due).
Il nome non deve trarre in inganno: non si tratta di Anfibi ma di Pesci bentonici, ovvero strettamente legati al fondo. Basta osservare una rana pescatrice (Lophius piscatorius) per rendersi conto che non può essere un campione di velocità. Il corpo è tozzo e pesante, allargato e depresso, con pinne pettorali trasformate a tal punto da sembrare due zampe. La bocca, larghissima e piena di denti appuntiti, ci fa capire subito che la rana pescatrice è un feroce predatore. Grazie al colore e alla forma si mimetizza perfettamente con il fondo, dove trascorre la sua vita immobile in attesa della preda. Inoltre, sopra la bocca, possiede un filamento che termina con un finto vermiciattolo, che ha lo scopo di attirare i pesci. Appena la preda è vicina, l’enorme bocca si spalanca e il mostro si proietta in avanti inghiottendola. Il suo aspetto è talmente terrifico che prima di essere messo sui banchi del mercato, questo pesce viene spesso decapitato affinché non spaventi gli acquirenti!