Psicologo (Ermershausen, presso Schweinfurt, 1871 - Monaco di Baviera 1946); insegnò prima a Berlino e fu poi ordinario a Königsberg (1907) e a Gottinga (1922). Allievo di O. Külpe, fu uno degli esponenti principali della scuola creata da quest'ultimo a Würzburg, e caratterizzata dalle ricerche sulla "psicologia del pensiero". Adottando un originale metodo di "introspezione sistematica", studiò i rapporti fra pensiero e volontà, mostrando l'insufficienza delle teorie associazionistiche tradizionali e postulando la presenza di "tendenze determinanti" nel flusso associativo. Nel pensiero si osserverebbe, secondo lo A., un contenuto cosciente (Bewusstheit), diverso dalle immagini e dalle sensazioni. Opere principali: Über die Willenstätigkeit und das Denken (1905), Über den Willensakt und das Temperament (1910), Über die Begriffsbildung (1921), Über die Determinationspsychologie (1933), Analyse des Willens (1935).