OLLER MORAGAS, Narciso
Romanziere e novelliere catalano, nato a Valls il 10 agosto 1846, morto a Barcellona il 26 luglio 1930. Laureatosi in legge all'università di Barcellona e quivi stabilitosi dal 1875, quale funzionario della Deputazione provinciale, non tardò a frequentare i cenacoli letterarî e a collaborare dal 1878 nel giornalismo catalano.
Nel 1879 pubblicò il suo primo libro Croquis del natural, col quale si rivelò novelliere originale e vigoroso, osservatore sagace e fine umorista. Seguirono i romanzi Sor Sanxa (1880), Isabel de Galcerán (1882), La Papallona (1883), L'escanyapobres (1884), Vilaniu (1884), Febre d'or (1890), giudicato il suo sapolavoro, La bogería (1899), Pilar Prim (1905), anch'esso considerato fra i libri più originali dell'O. Scrisse pure bozzetti e quadri di genere, rurali e cittadini, quali Notes de color (1884), De tots colors (1891), Figura y paysatge (1892), Rurals y urbanes (1896), Al llapis y a la ploma (1918). Alcuni suoi libri furono tradotti in varie lingue europee; e a sua volta l'O. tradusse da Tolstoj, da Turgenev e da altri autori, nonché lavori del teatro italiano, fra cui Il ventaglio, L'avaro e Il burbero benefico del Goldoni, Papà Eccellenza del Rovetta, Come le foglie, Tristi amori e Il più forte del Giacosa.
L'O. è considerato a ragione il fondatore del romanzo catalano; ma i suoi libri risentono l'influsso delle sue letture preferite: Balzac, Flaubert, Maupassant, Zola. Fu grande amico di quest'ultimo, come pure di Daudet, Mistral, Giacosa, Rovetta. Pur essendo scrittore nettamente verista, i suoi personaggi non si distinguono per istinti brutali, né pretendono di erigersi a simboli.
Ediz.: Obres completes, con introd. di M. de Montoliu, Barcellona 1928. I.'O. ha lasciato inedito un volume di memorie (Historia dels meus llibres), interessante documento del Rinascimento catalano.
Bibl.: C. de Fortuny, La novella catalana, Barcellona 1912; E. Vogel, Estudio sobre la novela catalana, Halle 1902; M. de Montoliu, Estudio biográfico (nell'edizione Obres completes).