NAPOLI 1778, Pittore di
Ceramografo della fase più tarda della ceramografia pestana, alla fine del IV secolo.
I suoi primi prodotti per l'amore alla policromia sono abbastanza vivaci, ma alla fine della sua attività sono assai scadenti e monotoni.
Nello stile del Pittore di N. 1778 sono presenti influssi di varia provenienza: dal Pittore di Caivano, dall'ultima fase dello stile di Python e dai vasi del periodo pestano di transizione, soprattutto dal Pittore dell'Oreste di Boston.
Bibl.: A. D. Trendall, Paestan Pottery, Londra 1936, p. 92 ss.; id., in Papers of the British School at Rome, XX, N. S., VII, 1952, p. 40 s.; A. D. Trendall, in Papers of the British School at Rome, XXI, N. S., VIII, 1953, p. 162; id., ibid., XXVII, N. S., XIV, 1959, p. 14 ss.