Uomo politico (Parigi 1807 - ivi 1890). Figlio di Pierre-Antoine, fu membro della Camera dei Pari (1832-48), deputato all'Assemblea costituente (1848) e alla legislativa (1849), della quale era vicepresidente al momento del colpo di stato del 2 dic. 1851. Ostile a Napoleone III, imprigionato per breve tempo, tornò alla vita politica nel 1869 come deputato e fu ministro degli Esteri nel gabinetto Ollivier (1870), si dimise poco dopo il fallimento della sua politica nei confronti del Concilio Vaticano e perché contrario al plebiscito voluto da Napoleone III in quell'anno per le trasformazioni costituzionali del regime. Membro dell'Assemblea nazionale del 1871, senatore (1876-79), militò nelle file monarchiche.