nanocapitalismo
(nano capitalismo), s. m. (iron.) Capi-talismo di piccola statura.
• Il contrasto tra i progetti ambiziosi che si possono mettere in campo e la misera realtà di un nano capitalismo, come si sta configurando quello italiano, viene dimostrato dalle nude cifre. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 18 marzo 2011, p. 35, Economia) • Attorno a [Mario] Monti si coagulano settori imprenditoriali, aree politico-culturali, movimenti cattolici che non possono aspirare a far saltare la trama bipolare. Rispetto all’elettorato antipolitico sedotto dalle apparenze comiche del Cavaliere, lo stile dei centristi rimane in larga misura un corpo estraneo. Come cartello di forze minoritarie, cioè come una sigla espressione più di élite che non del nano capitalismo diffuso, la lista di Monti è condannata a scegliere da che parte stare. (Michele Prospero, Unità, 18 gennaio 2013, p. 18, Comunità) • «Il capitalismo familiare è spesso ombelicale, guarda al suo interno e non si proietta all’esterno. Va assolutamente evitato il rischio di dover disperdere il capitale per mettere d’accordo tutti in famiglia perché questo indebolisce le società con il risultato di avere un nanocapitalismo che considera il mondo esterno come un nemico dal quale difendersi» (Giovanni Ferrero intervistato da Paolo Griseri, Repubblica, 10 luglio 2015, p. 23, Economia).
- Composto dai s. m. nano e capitalismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 3 giugno 2003, p. 1, Prima pagina (Gianni Riotta).