Nānā Sāḥib

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〉. - Soprannome del capo indù Dandu Panth (n. 1825 circa), figlio adottivo dell'ultimo principe dei Maratti, Baji Rao. Inasprito contro gli Inglesi che non gli riconoscevano il diritto ereditario, aderì alla rivolta dei Sepoys di Kanpur (luglio 1857), dove avvenne un tremendo massacro di Europei, anche donne e bambini. Battuto l'anno seguente, fuggì verso il Nepal.

Vedi anche
dònna dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due sessi basata sulle differenze biologiche tra l'organismo maschile e quello femminile. Ma da questa ... Nepal Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina. 1. Caratteristiche fisiche Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine crescente, da S verso N. Il primo è costituito da un bassopiano alluvionale, ...
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Vocabolario
sahib
sahib 〈sàib〉 o 〈saìb〉 s. m. [dall’arabo ṣāḥib, attrav. l’inglese]. – Genericam., signore, padrone: era il titolo con cui in India, nel periodo coloniale, si rivolgeva la parola a un europeo; posposto al nome proprio personale, fu titolo...
nana²
nana2 nana2 s. f. [lat. anas -ătis; v. anatra]. – Nome pop. tosc. dell’anatra domestica, detta anche papera; e nane, nane! è espressione usata in campagna per chiamare le anatre.