Namibia
Stato dell’Africa australe. Abitato originariamente da gruppi , la N. vide poi l’insediamento di varie comunità tra cui nama e (di lingua bantu) , barotse e . Raggiunta dai portoghesi nel 1486, la N. entrò realmente in rapporto con gli europei solo a partire dagli anni Settanta del 17° sec. con le esplorazioni di mercanti e coloni olandesi. Territorio diamantifero, nel 1884 fu eretta in colonia dalla Germania, col nome di Africa tedesca del Sud-Ovest, ma la Gran Bretagna mantenne il controllo dell’enclave di Walvis Bay, occupata nel 1878. Nella loro penetrazione i tedeschi incontrarono una forte resistenza scontrandosi tra 1904 e 1907 con herero e nama, che furono quasi sterminati nelle campagne punitive. Nel 1914-15 la colonia fu invasa dal Sudafrica che nel 1919 la ottenne come mandato della Società delle nazioni e vi applicò misure di segregazione razziale e quindi il sistema dell’. Conosciuto un boom economico a partire dal secondo dopoguerra (industria diamantifera e dei metalli) il Paese, scarsamente popolato, attirò manodopera dall’esterno, interessi e investimenti. Gli anni Cinquanta e Sessanta videro la crescente coesione di leader politici, religiosi e capi tradizionali in vari movimenti di emancipazione della popolazione nera e la nascita di organizzazioni politiche tra cui (1960) il South West Africa people’s organization (SWAPO). Nonostante le forti pressioni internazionali, il Sudafrica non rispose alle richieste dell’ONU di restituzione del mandato e mantenne il controllo della N. quale avamposto strategico fondamentale, specialmente nei confronti dell’Angola, in piena guerra di liberazione antiportoghese e, dal 1975, indipendente come Paese socialista. La guerra civile che interessò l’Angola si intersecò con la guerra che il Sudafrica sostenne in N. contro la SWAPO, passata alla lotta armata di liberazione sotto la guida di Sam Nujoma. Rivelatesi ormai insostenibili la strategia repressiva e tutte le ipotesi di una devoluzione di poteri agli africani sulla base di un sistema razziale, nel 1988 il Sudafrica avviò negoziati per l’indipendenza. Le libere elezioni del 1989 portarono alla vittoria la SWAPO e Sam Nujoma fu il primo presidente dell’indipendenza (1990). Modello di stabilità economica e politica nella regione, la N. è stata da allora governata dalla SWAPO, ripetutamente riconfermata al potere attraverso elezioni.