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NABUCO de ARAUJO, José Thomaz

di Carlos Magalhães de Azeredo - Enciclopedia Italiana (1934)
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NABUCO de ARAUJO, José Thomaz

Carlos Magalhães de Azeredo

Giurista e statista brasiliano, nato a Bahia nel 1813, morto a Rio de Janeiro nel 1878. Senatore dell'impero, più volte ministro, il N. fu oratore parlamentare di un'eloquenza austera, nutrita d'idee e di fatti.

Grandissima si rivelò la sua influenza nell'evoluzione politica che attraversò il Brasile tra il 1860 e il 1875, sia nella grave questione religiosa (la "questione dei vescovi"), in cui mantenne un atteggiamento sereno ed equanime, sia dinnanzi al problema sociale dell'emancipazione degli schiavi, che suo figlio Joaquim (v.) doveva contribuire a risolvere. Consapevole, nei suoi ultimi anni, della decadenza dei partiti costituzionali e dei pericoli che correva il regime imperiale, invano ne additava le cause nei suoi discorsi. Tra i suoi scritti giuridici merita speciale menzione un progetto monumentale di codice civile, che non poté portare a compimento.

Bibl.: J. Nabuco (il figlio),Un estadista do imperio: N. de A. Sua vida, suas opiniones, sua epoca, Rio de Janeiro 1897-1899, voll. 3.

Vocabolario
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
de visu
de visu locuz. avv., lat. (propr. «di veduta»). – Locuzione usata in frasi come conoscere de visu, rendersi conto de visu, cioè con i proprî occhi; testimoni de visu et de auditu, che riferiscono cose vedute e udite personalmente, non sentite...
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