Economista statunitense (n. Timmins 1941), prof. alla University of Chicago (1976-83) e alla Stanford University (1983-96), prof. emerito dal 1996. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione della Long term capital management, a Greenwich (Connecticut), società specializzata nello sviluppo e nell'applicazione di sofisticate tecnologie finanziarie per la gestione degli investimenti. Tra i più significativi rappresentanti della moderna teoria della finanza, ha elaborato con F. Black alcuni sistemi di misurazione dei rischi finanziari, promuovendo la creazione di nuovi strumenti finanziari e favorendo una gestione più efficiente del rischio. In partic., ha introdotto una formula (detta formula Black-Scholes) diffusamente usata dagli operatori per valutare il prezzo di un'opzione di acquisto (o di vendita) di un'azione o di un altro titolo. Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel (con R. Merton) per aver contribuito allo sviluppo di metodi per la determinazione del valore degli strumenti finanziari derivati (opzioni, futures, warrants). Nei suoi articoli, pubblicati su riviste internazionali specializzate, si è occupato anche dell'efficienza del mercato finanziario, di altri metodi di valutazione sui mercati finanziari e degli effetti dei dividendi nella determinazione del prezzo di un'azione. Ha pubblicato il manuale Taxes and business strategy: a planning approach (in collab. con M. Wolfson, 1992).