MYRON (Μύρων)
4°. - Scultore della metà del Il sec. a. C., noto per la firma rinvenuta su una base di marmo bianco incastrata in uno dei muri delle terme, presso l'agorà quadrata, a Delo. Il nome senza etnico appare assieme a quello dello scultore Graphikos al di sotto di una dedica scritta in alfabeto greco e latino, da cui si apprende che la base sosteneva una statua di Maia. La firma dei due artisti appare solo in caratteri greci. Ogni identificazione di M. con altri scultori omonimi è impossibile; è probabile invece che sia il padre dello scultore Hephaistion ateniese.
Bibl.: F. Dürrbach, in Bull. Corr. Hell., XXVI, 1902, p. 536, n. 8; J. Six, in Bull. Corr. Hell., XXXVII, 1913, p. 361; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 1130, s. v.; Inscr. de Délos, 1750; G. Lippold, in Handbuch, III, (i), Monaco 1950, p. 367; J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpt. Gr., II, Parigi 1957, 78.