Laplante, Myriam
Laplante, Myriam. – Artista canadese (n. Chittagong, Bangladesh, 1954). Dagli anni Novanta realizza installazioni, performance, sculture, disegni, fotografie e video nei quali esprime le difficoltà di comunicazione e il rifiuto di adattarsi alla società. Le opere più recenti sono focalizzate sull'assurdità della società contemporanea, come la performance Lupus in fabula (presentata nell’omonima mostra a New York nel 2005): ispirata alla celebre favola dei fratelli Grimm Il lupo e i sette capretti, invita il pubblico a prendere coscienza dell’indifferenza e del distacco con cui si guardano, comodamente seduti nel salotto di casa, le notizie di guerre, disastri o carneficine che ci arrivano attraverso la televisione. Dopo Everything is going according to plans del 2003, parodia complessa dei laboratori militari segreti, performance e installazione permanente alla Certosa di Padula, L. ha realizzato Elisir (2004), sulla manipolazione genetica, e Fata Morgana (2008), video-installazione alla Cerere temporary gallery di Roma. Nel 2011 ha curato, per il laboratorio didattico, il progetto TaXXI al MAXXI. Movimento di corpi e mezzi al riparo dalle piogge acide contemporanee, in cui ha coinvolto 60 partecipanti, tra i 4 e i 70 anni, inclusi alcuni tassisti e sei artisti, creando una fonte di informazioni stranianti, alla base delle quali c’è la convinzione condivisa di una visione dell’arte 'non claustrofobica'. Dal 2001 fa parte del Black market international, con il quale ha partecipato a festival tenutisi a Glasgow, Ginevra, Berlino, Berna, Montreal e Ilsede (Germania).