MYR (Μύρ)
Incisore di punzoni monetali della fine del V secolo. Al British Museum (n. 54) si conserva un tetradracma argenteo di Akragas (Agrigento) con la sua firma Μ Υ Ρ nel verso.
Il dritto porta impresse due aquile che artigliano una lepre: una ad ali spiegate e testa prona, l'altra con le ali ripiegate e la testa tesa in alto. La dicitura ΑΚΡΑΓΑΝΤΙΝΟΝ è leggibile solo in parte.
Il rovescio presenta una quadriga sovrastata da una Nike volante che incorona l'auriga. Questa figurazione ha fatto pensare che il tetradracma sia posteriore al 412, anno della vittoria agrigentina ad Olimpia (Diod., xii, 82). Nell'esergo si osserva una piccola Scilla al posto del granchio molto più comune.
I caratteri delle diciture presentano segni di arcaismo.
Bibl.: R. Weil, Die Künstlerinschriften der Sicilischen Münzen, Berlino 1884, p. 13, I; Stuart-Pole, Catalogue of the Greek Coins - Sicily (Garden), Londra 1876; . 54; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 121; J. Ward, Greek Coins and their Parent Cities, Londra 1902, p. 139; L. Forrer, Signatures de graveurs sur les monnaies grecques, I, Bruxelles 1906, p. 244; id., The Weber Collection Greek Coins, I, Londra 1922, p. 46, n. 1156; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, n. 5, Roma 1946.