MYLAI (Μύλαι, Mylai)
Città in Tessaglia, rimase nell'ombra fino al 171 a. C., quando nelle sue vicinanze ebbero inizio le ostilità contro Perseo. Pare che il nome derivi dai mulini mossi dalle acque. Le rovine della città sono situate tra Damasi e Damasuli, vicino Phalanna.
Delle mura ellenistiche non è rimasto molto in piedi se non a N della torre E (cfr. descrizione in Liv., xlii, 54, i, 7); l'opera è poligonale sbozzata, piuttosto rozza, con blocchi di calcare giallastro, l'euthynterìa è molto pronunziata. Una muraglia di età bizantina, in opera concreta con grande abbondanza di malte, segue la situazione delle mura ellenistiche, e ci aiuta a definire le dimensioni delle originarie torri ellenistiche (m 3,50 di profondità per una larghezza di m 6). L'intero perimetro delle mura della città doveva raggiungere m 1220. All'interno della cinta, nella parte occidentale, sono le rovine di un mercato e i resti di una piccola acropoli cinta da mura proprie. Pochissime sono le iscrizioni che fanno luce sulla vita della città.
Bibl.: Vlachojannis, in Πρακτικά, 1912, p. 236; A. M. Woodward, in Journ. Hell. St., XXIII, 1913, p. 332, n. 16; A. Arvanitopoulou, in ᾿Εϕημ. ᾿Αρχ., 1913, pp. 144, 236; id., ibid., 1914, p. 181 nota i; I. G., IX, 2, 332-337; F. Stählin, in Ath. Mitt., LII, 1927, p. 88, n. 4; F. Stählin, in Pauly-Wissowa, XVI, i, 1933, c. 1038 ss., s. v.