ČIURLIONIS, Mykolas Konstantinas
Pittore e musicista lituano, nato a Varena il 23 settembre 1875, morto a Vilna il 18 marzo 1910. Compiuti gli studî musicali nel conservatorio di Varsavia e perfezionatosi nella composizione a Lipsia, nel 1904 incominciò a dipingere nello studio del pittore lituano Stabrauskas. Nei suoi primi quadri, Musica nel bosco, Funerali e altri, si risente l'influenza del simbolismo polacco, ma ben presto egli si libera da qualsiasi tendenza per seguire la sua ispirazione nutrita da una concezione storica, religiosa e filosofica del mondo tutta personale. Nel 1907 lascia Varsavia e si stabilisce defimtivamente a Vilna. Dal 1907 al 1909, in una specie di mistica e fervida esaltazione, dipinge una sessantina di tele e cartoni fra cui i 12 quadri dello Zodiaco, il trittico Il mio Cammino, i 7 schizzi per il ciclo Dalla Città, la Sonata di Primavera, i 4 quadri della Sonata del Sole, i 3 quadri della Sonata delle Piramidi, I Cimiteri, Rex, Preludio, i 3 quadri della Sonata del mare e molti altri, nonché alcuni pregiati pannelli decorativi. Nel 1910 fu colpito da una forma di esaurimento nervoso che per qualche mese ne ottenebrò anche le facoltà mentali. Solo nel 1914, dopo l'esposizione di una parte dei suoi quadri a Pietroburgo, la critica russa ruppe il silenzio che fino allora era stato fatto intorno al suo nome. Oggi, quelli fra i suoi quadri che non sono andati perduti, si conservano a Kaunas nella Galleria che porta il suo nome.
Il Č. è indubbiamente il più originale dei pittori lituani moderni. Le sue migliori composizioni dànno spesso l'illusione che egli sia riuscito a fare della musica e della pittura una materia di espressione unica e quasi inscindibile. Certe mobilità di colori e di linee, però, si risolvono spesso a scapito della solidità compositiva, conferendo ai suoi dipinti un aspetto stranamente ondeggiante e labile. Dove è meglio riuscito a rendere plasticamente le sue fantastiche visioni, sempre nobili e ispirate, il Č. raggiunge un'eccellenza di maestro che ne fa rimpiangere la fine immatura.
Bibl.: V. Ciudovsky, M. K. Ciurlionis, Pietroburgo 1914; V. Ivanov, Borozdy i Mezi, Mosca 1916; J. Slapelis, Dvylika M. K. Ciurliones Paveisklu "Zodiajko Zenklai", Kaunas 1927; V. Biciunas, M. K. C., Kaunas 1927.