MYGDON (Μύγδων)
Eroe frigio, menzionato, insieme con Otreo, da Omero (Il., iii, i86). Appare come figlio di Akmon in Eustazio; di Koroibos in Esichio e Pausania.
Pausania (x, 27, 1), che ricorda la tomba di M. vicino alla città frigia di Stectorium, lo menziona tra le figure di eroi dipinti nella Lesche degli Cnidî di Delfi.
L'identificazione con M. della figura in armi che appare, o stante o su biga al galoppo, su monete del I sec. d. C. della città di Stectorium, non è sicura.
Bibl.: Tümpel, in Roscher, II, 2, 1894-7, c. 3299 s., s. v.; B. V. Head, Historia numorum, 2a ed., Oxford 1911, p. 685; Klyssner, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 997 s., s. v., n. i.