PAMPALONI, Muzio
Giurista, nato a Prato il 12 gennaio 1855, morto a Pisa il 14 gennaio 1929. Dottore in giurisprudenza a Pisa nel 1878, professore a Urbino, a Macerata (1882), a Siena (1885), a Torino (1894) e a Pisa, dove succedette a F. Serafini (1897).
L'attività scientifica del P. non si concretò in opere di carattere generale, ma i suoi studî migliori dimostrano che egli seppe gettare lo sguardo su vasti orizzonti. Sul concetto giuridico del tesoro, sulle cosiddette servitù personali, sul beneficium competentiae, sulle persone in causa mancipii, sul furto, e su altri temi ancora, lasciò monografie di alto pensiero. Fissò un nuovo criterio per la ricerca delle interpolazioni nei Digesti giustinianei: il cosiddetto criterio legislativo, che fa ascrivere ai compilatori le sentenze disseminate nei frammenti dei giureconsulti romani formulate col nos maiestaticum.
Opere: Sopra il significato delle parole ferruminare e adplumbare nelle Pandette, ecc., in Arch. giur., 1879; Osservazioni sulla teoria dell'avulsio, ibid., 1883, e in Studi senesi, 1887; Il concetto giuridico del tesoro nel dir. rom. e odierno, in Studi per l'VIII centenario dell'università di Bologna, Roma 1888; Il futuro codice civile germanico e il dir. romano, Siena 1888; Sulla istituzione di erede nel dir. rom. e odierno, Siena 1888; Studi sopra il delitto di furto, Torino 1894 e 1900; Sulla teoria del beneficium competentiae, Roma 1898; Persone in causa mancipii, ivi 1905; Sull'oggetto del quasi usufrutto, ivi 1907; Ques. di dir. giustin., ivi 1911 e 1913, ecc.
Bibl.: E. Albertario, M. P., in Arch. giur., 1929; B. Brugi, M. P., in Bull. ist. dir. rom., XXXVII (1929), p. 109 segg. (ivi la bibliografia).