mutabile
Vale " dotato di moto naturale " in Cv II III 13, detto dei poli che il nono cielo ha fermi e fissi, e non mutabili secondo alcuno respetto.
In senso figurato, per " mutevole ", " incostante ", in Cv III I 12 per lo 'ntendimento de la ... grandissima virtù [della Donna gentile] si può pensare ogni stabilitade d'animo essere a quella mutabile e però me non giudicare lieve e non stabile. Simile, ma non identico, il valore di trasmutabile in Pd V 99 da mia natura / trasmutabile son per tutte guise, dove, più che a incostanza di carattere, si allude alla naturale disposizione dell'uomo a subire qualsiasi impressione; e si veda anche VE I IX 6, dove l'uomo è definito instabilissimum atque variabilissimum animal.