MUṢṬAFÀ Reshīd pascià
Uomo politico ottomano, nato a Costantinopoli nel 1214 eg. (1799-1800 d. C.) e colà morto il 9 febbraio 1858. Iniziò la sua carriera nella cancelleria della Sublime Porta; ebbe presto missioni importanti in Egitto nel 1830 e nel 1832-33 durante il conflitto tra la Porta e Moḥammed ‛Alī. Andò poi in missione politica a Parigi e quindi fu ambasciatore a Londra. Tornato in patria, diventò uno dei principali fautori delle riforme e ispirò la promulgazione del Khaṭṭ-i sherīf del 1839. Nel 1846 ebbe per la prima volta la carica di Gran Visir; per dodici anni fu alternativamente chiamato al supremo governo della cosa pubblica e messo in disparte dal sultano ‛Abd ul-Megīd secondo che prevalesse alla corte la corrente innovatrice o la conservatrice. Ebbe gran parte nella direzione degli affari esteri della Turchia durante la guerra di Crimea e la pace di Parigi. Era Gran Visir per la sesta volta nel 1858 quando morì (9 febbraio). È sepolto a Costantinopoli presso la Moschea Bāyazīd.
Bibl.: Meḥmed Salāḥ ud-Dīn, Bir Türk Diplomatïnïn evrāq-i-siyāsiyyesi (Personalità politiche importanti), Costantinopoli 1306 eg.; ‛Alī Fu'ād, Riǵāl-i mühimmeh-i siyāsiyyehs (Carte politiche d'un diplomatico turco), Costantinopoli 1928.