MUSONE (lat. Miseus; A. T., 24-25-26 bis)
Fiume delle Marche, il primo a S. del Conero. Nascendo dalla ruga più esterna della regione, cioè dal versante orientale del gnuppo del Sanvicino (m. 1485), non ha le forre profondissime di altri fiumi piceni; solo in gola abbastanza larga (ponte Petrella) supera l'ostacolo della piccola ruga Cingolana, che gl'invia acque con il maggiore affluente (di destra), il Fiumicello. Il corso dalle sorgive più lontane (Lavacelli, m. 986) alla foce, tra Numana e Porto Recanati, è di km. 70; poco prima della foce, a sinistra, l'Aspio, presso il campo d'aviazione lauretano, gli convoglia le acque della verde conca tra il Conero e le ben definite colline terziarie osimane (M. della Crescia, m. 360). L'area del bacino è di 615 kmq. Ghiaie calcaree copiose sono al piede di quelle colline, dopo il quale si allarga la piana quaternaria di colmata, in vista di Loreto e Castelfidardo, vero lembo di "conca d'oro" per vegetazione e intensività di colture. Il Musone, nel primo Regno Italico, diede nome a uno dei tre dipartimenti marchigiani; nella piana ricordata si svolse la battaglia detta di Castelfidardo (18 settembre 1860).
Sul corso del Musone s'arresta, etnicamente e linguisticamente, l'infiltrazione gallica.