Vedi MURO LECCESE dell'anno: 1963 - 1995
MURO LECCESE
Città messapica dell'estrema Penisola Salentina (Terra d'Otranto). Il nome antico ne è ignoto.
Il sito fu occupato fin da epoca preistorica. Nelle vicinanze del centro abitato esistono infatti alcuni menhir, mentre si ha notizia anche di un dolmen, oggi scomparso. Notevole anche la presenza di ceramica della prima Età del Ferro.
Della città messapica restano due cinte murarie concentriche, costruite in blocchi parallelepipedi di sabbione tufaceo, assai simili a quelle di Manduria e di Rudiae. La maggiore misura una lunghezza di circa 3600 m, per uno spessore di tre.
Al di fuori delle mura sono state scoperte, in epoche varie, numerose tombe di età messapica, scavate per lo più nella roccia. I corredi in esse rinvenuti sono conservati in parte nel Museo Castromediano di Lecce.
I resti di un tempietto circolare di tipo ellenistico furono scoperti nel 1859 dal Maggiulli. Sull'ara, ancora in situ, era collocata una statuetta di Afrodite in bronzo, acefala. Sull'orlo di una vasca spezzata, inoltre, un'iscrizione messapica recava il nome della divinità cui probabilmente il tempio era dedicato: Afrodite. Accanto all'altare furono rinvenuti i frammenti di due vasi, uno dei quali del tipo di Gnathia, con una figura di Bellerofonte. Tutti questi ritrovamenti sono attualmente conservati nel museo di Lecce.
Bibl.: L. Maggiulli, M. L., Lecce 1871; L. Maggiulli - S. Castromediano, Le iscrizioni messapiche, Lecce 1871, II, III, CXI; S. Castromediano, Relazione, 1874-75, p. 64; F. Lenormant, in Gaz. Arch., 1881, p. 109; id., À travers l'Apulie et la Lucanie, Parigi 1883, I, p. 357; C. De Giorgi, La Provincia di Lecce, Lecce 1882, I, p. 261 ss.; M. Mayer, Apulien, Lipsia-Berlino 1914, pp. 54, 75 s.; P. Romanelli - M. Bernardini, Il Museo Castromediano di Lecce, Roma 1932, pp. 21, 100; F. Ribezzo, Corpus Inscriptionum Messapicarum, in Rivista Indo-Greco-Italica, 1935, p. 61 ss.; M. Bernardini, Appunti di arch., in Rinascenza Salentina, 1935, p. 165; P. Maggiulli, La città messapica di Muro, in Rinascenza Salentina, 1937, p. 56; Duhn-Messerschmidt, Ital. Gräberkunde, 1939, II, p. 228; M. Bernardini, Panorama archeol. dell'estremo Salento, Trani 1955, pp. 28 ss.; 48; 50.