MÜNSTER (A. T., 53-54-55)
Città e capoluogo della Vestfalia, posta in una campagna ondulata, messa a coltura a spese della foresta, dove i terreni marnosi e cretacei, abbastanza fertili, sono ricoperti da sedimenti recenti, a 64 m. s. m., al centro del Münsterland, che costituisce quasi un golfo della pianura nord-occidentale della Germania, 58 km. dal confinc olandese e 200 km. dal Mare del Nord. Difesa dai venti di E. dalla Foresta di Teutoburgo, la città gode dei benefici influssi del clima oceanico e ha una temperatura media di 9°,3, con un minimo di 1°,2 in gennaio e un massimo di 17°,5 in luglio; le precipitazioni (690 mm.) sono causate per lo più dai venti occidentali. Nota già come vescovato, come città anseatica e centro industriale (confezione di panni), diventa, dopo la fine della guerra dei Trent'anni, un calmo centro di provincia, che vive del vescovato e della numerosa guarnigione. La vicinanza delle miniere di carbone, che con i pozzi più settentrionali si spingono fino ai suoi dintorni, la posizione rispetto all'Ems, che è stato congiunto con un canale al Reno (porto fluviale di Münster: 1928 scambio di 236 mila tonn.), la costruzione della rete ferroviaria, che ha fatto incrociare nella sua grande stazione 8 linee importanti (nodo tra il basso Reno e il Mare del Nord), hanno messo in valore la sua posizione commerciale e la città s'è rapidamente sviluppata. L'industria vi è rappresentata da mulini, fabbriche di birra, stabilimenti per la lavorazione del cuoio; importante vi è inoltre l'allevamento. L'università conta 5500 studenti. Gli abitanti, che erano 12 mila nel 1802, 21 mila nel 1850, 40 mila nel 1880, sono aumentati a 105.121 nel 1925 e a 121.379 nel 1933 (con larga prevalenza dei cattolici). Numerosi nei dintorni i castelli (Wasserburgen).
Il centro di Münster è costituito dalla Piazza del duomo dove sono i principali edifici; da esso le strade si sviluppano radialmente in tutte le direzioni verso le porte; le mura sono state in parte abbattute già nel sec. XVIII e ora la parte più antica è circondata da una bella via circolare (Promenade); a occidente è il castello arcivescovile, a oriente la stazione ferroviaria. Nuovi quartieri sono sorti a S. e ad E. in modo che la città ha potuto conservare molti aspetti caratteristici.
Monumenti. - Il duomo, costruito nel sec. XIII, utilizzando un edificio dell'età degli Ottoni, è una basilica a pilastri, a vòlta e a doppio coro, di stile gotico primitivo, costruita con senso delle masse ancora romanico. La parte inferiore esterna del piano del transetto orientale e dell'atrio del transetto occidentale sono di forme gotiche del primo Cinquecento. La raggiera di cappelle intorno al coro orientale fu aggiunta nei secoli XVI e XVII.
La singolare decorazione plastica dell'atrio monumentale (circa 1240-1260) si può distinguere in quattro gruppi, opera di maestri anonimi: nove figure di apostoli, con influssi borgognoni; due rilievi nell'architrave della porta, molto mossi; due coppie di statue, sul lato minore dell'atrio che sono tra le migliori sculture tedesche del sec. XIII; Cristo giudice per il timpano, molto affine alle figure dei pilastri all'incrocio delle navate.
Nell'interno numerose sculture barocche, di tipo germanico settentrionale, dovute specialmente alla famiglia dei Gröninger, scultori di Münster. Nella sala del capitolo, oltre a buoni intagli in legno di J. Kuper (1544-52) si trovano varie tavole della celebre famiglia di pittori di Münster, tom Ring (secolo XVI). Nel tesoro molti reliquiarî dei secoli X-XVII. Tra le altre chiese gotiche di Münster, la Liebfrauenkirche o Überwasserkirche (1340-46) ha un magnifico coro. La chiesa di S. Lamberto (sec. XV) presenta una decorazione fantasticamente ricca.
L'architettura ecclesiastica barocca dell'architetto J. C. Schlaun di Münster è particolarmente ben rappresentata nella chiesa di S. Clemente (1744-53). Il palazzo del comune (sec. XIV) col suo frontone a gradini è, insieme con quello di Brunswick, il più bel palazzo gotico di Germania. Nella Sala della pace, rivestimenti lignei di stile Rinascimento.
La città antica, intorno al mercato principale, offre coi suoi loggiati e i suoi comignoli pittoreschi dei complessi di vie straordinariamente armonici, del periodo gotico e del Rinascimento (per es., il Krameramtshaus, del 1588, e Stadtweinhaus, del 1615).
Durante l'età barocca sorsero numerosi palazzi della nobiltà e canoniche, le cui caratteristiche facciate di mattoni rossi a membrature di arenaria grigia mostrano più o meno chiaramente l'influsso del classicismo olandese.
Questo tipo trovò la sua più completa espressione, circa verso la metà del secolo XVIII, nell'opera barocca di J. C. Schlaun, le cui opere principali sono: l'Erbdrostenhof (circa 1750-57), con una fastosa sala di ricevimento, l'abitazione dello stesso Schlaun (circa 1750) e la monumentale sede dei principi vescovi, raggruppata intorno a un cortile d'onore (1767-73).
Tra gli edifici moderni di Münster sono particolarmente degni di menzione le cliniche universitarie (1925), il palazzo delle esposizioni Münsterland (1926) e la chiesa dello Spirito Santo di Joseph Kremer (1929). Il museo diocesano contiene prodotti dell'arte sacra medievale della Vestfalia. Il museo vestfalico possiede ricche collezioni di scultura e di arte industriale, nonché quadri dei secoli XV e XVI (dei pittori tom Ring e di altri).
Storia. - I suoi inizî rimontano ai tempi di Carlomagno, il quale, poco dopo l'800, l'assegnò come sede a S. Liudgero, vescovo della Sassonia. La borgata formatasi attorno al monasterium ebbe da questo il suo nome, ottenne nel 1130 il diritto di città e fu fortificata nel sec. XIII. La sede di Münster che apparteneva alla diocesi di Colonia, fu sulle prime sotto la giurisdizione di Tecklenburg e fu innalzata alla dignità di vescovato nel sec XII. Fra il vescovo e la città si venne presto a conflitto; appoggiandosi su alleanze con altre città della Vestfalia, Münster seppe accrescere le sue libertà di fronte al vescovo e al capitolo della cattedrale. Il dissidio che anche qui ebbe luogo fra il patriziato, le cosiddette Erbmannerfamilien e le corporazioni, finì alla metà del sec. XV con la conquista dell'uguaglianza dei diritti per mezzo delle gilde. Nel Palazzo municipale di Münster fu firmata nel 1648 la pace di Vestfalia, che pose fine alla guerra dei Trent'anni. Poco tempo prima vi era stata conclusa anche la pace fra la Spagna e l'Olanda. Münster s'era conservata cattolica. Il protestantesimo, che aveva cominciato a prendervi piede sul principio del sec. XVI, fu estirpato dopo che il movimento degli anabattisti aveva fondato nel 1533 il regno di Dio di Münster sotto l'influenza di Giovanni di Leida. Con la conquista della città fatta dal vescovo e dai suoi alleati 1535), venne ristabilito il dominio dell'antica chiesa. Con ciò ebbe inizio la supremazia del vescovo sulla città. Il vescovo B. von Galen riprese nel 1661 la lotta e distrusse le libertà cittadine. Nel riordinamento territoriale della Germania fatto dalla deputazione degli stati germanici (Reichsdeputationshauptschluss) nel 1803 e dal congresso di Vienna, Münster fu assegnata alla Prussia insieme a gran parte del vescovato. L'università, fondata nel 1771 dal vescovo Massimiliano Federico, venne trasformata in accademia nel 1818, ma sul principio del sec. XX fu rinnovata nella sua costruzione e trasformata in un'università completa.
Per il trattato, v. vestfalia.
Bibl.: F. Koch, Die Gröninger, Münster 1905; K. Wilhelm-Kästner, Der Dom zu M., ivi 1921; K. Hölker, Die Malerfamilie tom Rink, ivi 1927; M. Wackernagel, J. K. Schlaun, ivi 1930; id., Münster, Berlino 1933.