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municipio

Dizionario di Storia (2010)
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municipio


Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.) m. era la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capere). Con l’assoggettamento il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti politici di Roma (sine suffragio). Si distingueva quindi dalle comunità annesse in condizioni di parità con gli originari di Roma (cives optimo iure); dalle città alleate (foederatae), che, salvo limitazioni di carattere internazionale, conservavano formalmente la propria sovranità; dalle coloniae dedotte dalla stessa Roma e regolate da statuti che garantivano la piena cittadinanza (coloniae civium Romanorum) o addirittura una situazione di alleanza privilegiata; dai fora, vici, conciliabula, frazioni dipendenti dai m. stessi o dalle prefetture. La condizione giuridica dei diversi m. era varia: i più conservavano i loro magistrati elettivi, e conseguentemente larga autonomia giurisdizionale e amministrativa; altri erano governati da funzionari (praefecti) romani; vi erano infine i municipes aerarii, assoggettati per punizione (dopo una defezione, come per es. Capua). Con la concessione della cittadinanza ai soci italici (90 a.C.), il regime municipale si estese anche alle città federate; i nuovi m. ebbero un’organizzazione uniforme: il quattuorvirato, un collegio in cui due membri esercitavano le funzioni giurisdizionali e gli altri due quelle amministrative. I m. più antichi continuarono invece ad avere le loro passate magistrature. Nell’età imperiale, mentre avvenne la fusione tra i m. propriamente detti e le colonie sotto il nome unico di universitates, decadde progressivamente l’autonomia municipale, mentre si accrebbe l’ingerenza del potere centrale. Nelle province l’organizzazione municipale restò ignorata sino alla fine della repubblica: vi erano le antiche città sovrane, con larga autonomia, ma straniere, e la massa dei sudditi privi di organizzazione cittadina. Concessa a tutti gli abitanti dell’impero la cittadinanza romana con la Costituzione di Caracalla del 212, le città peregrine si avvicinarono alle italiche in quell’inesorabile movimento che tese a livellare l’Italia e le altre province sotto il dispotismo imperiale. Le città ebbero un proprio senato (curia) che nominava i magistrati, di regola duumviri. Ma era solo una parvenza di libertà: la reale funzione della curia era prevalentemente quella di designare i cittadini capaci di assumersi il rischio della percezione delle imposte e gli oneri; mentre la magistratura dei duumviri, priva di giurisdizione contenziosa, aveva come sua principale funzione la registrazione degli atti. Vi era poi accanto al curator civitatis, che sorvegliava l’amministrazione finanziaria, il defensor plebis o civitatis, nominato prima dal prefetto pretorio poi eletto dalla città, con giurisdizione civile e criminale nelle cause di minore importanza.

Vedi anche
duoviro (o duumviro o duunviro) Il magistrato più alto delle colonie romane (fin dal 4° sec. a.C.).  ● Dal tempo di Cesare ebbero questo nome anche i magistrati più alti dei municipi (duoviri iuri [o iure] dicundo), eletti per un anno tra i decurioni. Accanto a questo era il collegio, inferiore, dei duoviri ... curia storia La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 curia, 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse conosciamo alcuni nomi, di origine forse gentilizia (per es., Titia) o locale (per es., Foriensis): ... giurisdizione L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione. 1. Cenni storici Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio l’insieme delle facoltà spettanti al magistrato cui era attribuita l’amministrazione della ... Achei (gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica Achei sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli Achei sarebbero le popolazioni abitanti il Peloponneso prima della cosiddetta invasione dorica (12° sec. a.C.); chi invece ...
Categorie
  • STORIA ANTICA in Storia
Altri risultati per municipio
  • municipium
    Enciclopedia on line
    Nell’età repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capĕre). Con la sottomissione il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti politici di Roma (sine suffragio). Si distingueva: a) dalle comunità annesse in condizioni di ...
  • MUNICIPIO
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (municipium) Vincenzo ARANGIO-RUIZ Ferdinando REGGIORI * Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico dei giuristi preferisce però il nome collettivo di municipes, più conforme al concetto corporativo della ...
Vocabolario
municìpio
municipio municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri...
minisìndaco
minisindaco minisìndaco s. m. [comp. di mini- e sindaco]. – Presidente di un municipio, la sede amministrativa comunale che ha sostituito la vecchia circoscrizione (v. municipio, nel sign. 3 c).
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