MÜNCH-BELLINGHAUSEN, Joachim Eduard, conte von
Uomo di stato austriaco, nato a Vienna il 29 settembre 1786 da famiglia baronale d'origine renana, che aveva già dato numerosi funzionarî al governo austriaco. Entrato a sua volta nella burocrazia, era a capo d'un circondario boemo nel 1813 e poté allora fare apprezzare il suo zelo nel rifornire le truppe concentrate in Boemia. Chiamato al Quartiere generale austriaco in Francia nel 1815, fu commissario di governo per alcuni dipartimenti francesi. Fu, in seguito, capitano di città a Praga e presidente della commissione internazionale per la navigazione dell'Elba. Il suo tatto e la sua energia attrassero su lui l'attenzione del principe di Metternich, che nel 1821 lo assunse come consigliere aulico al Ministero degli esteri e nel 1822 lo inviò a Francoforte s. M. come ministro plenipotenziario austriaco presso il Deutscher Bund. Fu così il principale strumento della politica di Metternich negli affari di Germania. Riuscì a mantenere l'accordo con i governi tedeschi e specialmente con la Prussia, ma non svolse nessuna iniziativa personale. Nel 1831 fu nominato conte e nel 1841 ministro di stato. All'approssimarsi della bufera del 1848 chiese d'essere richiamato da Francoforte. Devotissimo a Metternich, alla caduta di costui rifiutò d'entrare nel nuovo ministero Kolowrat e si ritirò a vita privata. Nel 1861 fu nominato membro della Camera dei signori, ma non partecipò ai lavori di questa assemblea. Morì il 3 agosto 1866 a Vienna, un mese dopo la battaglia di Königgrätz. Era zio di Eligius von M.-B., poeta drammatico noto con lo pseudonimo di Friedrich Halm.