mummificazione
Forma di necrosi (detta anche cancrena secca) caratterizzata dalla disidratazione dei tessuti che si anneriscono e si raggrinzano, pur conservando abbastanza bene le strutture normali. La m. nell’uomo interessa in genere regioni limitate: tratti di cute, dita, padiglione auricolare, ecc., o qualche volta anche un intero arto; è provocata da fenomeni di natura ischemica, che possono essere dovuti tanto ad alterazioni delle pareti vasali (aterosclerosi, ecc.) quanto ad avvelenamento. Fisiologica è la m. del cordone ombelicale. M. naturale: processo al quale vanno talvolta incontro spontaneamente i cadaveri quando le condizioni ambientali favoriscono l’evaporazione dei liquidi organici di modo che i normali processi putrefattivi vengono ostacolati. La m. si verifica con una certa frequenza quando i cadaveri si trovano in locali asciutti e ben ventilati (come in certe catacombe) o quando sono inumati in terreni asciutti e porosi.