multiprospettico
(multi-prospettico), agg. Che ha più prospettive, più punti di vista.
• Sono bastati appena tre mesi […] perché […] nascesse «Punto... e basta», documentario realizzato per la Casa Internazionale delle Donne di Roma da un gruppo di registe, Anna Carini, Sara Pozzoli, Loredana Rotondo, Rebecca Samonà e Manuela Vigorita, appartenenti alla Cooperativa femminile «L’altra vista». […] Matrice qualificante del lavoro è la sua genesi corale, al tempo stesso unitaria e multiprospettica, sintesi di un percorso comune intergenerazionale e insieme espressione delle singole individualità. (Maria Grosso, Manifesto, 26 febbraio 2008, p. 15, Visioni) • Dall’oceano allo specchio, attraverso il labirinto, la via e la bilancia della ragione (essenziale nella valutazione di opposti argomenti), si profila in questo volume un itinerario leibniziano che permette di cogliere, proprio attraverso una «prospettiva metaforica», i nodi cruciali di una filosofia complessa, multiprospettica e reticolare: «Le metafore infatti ‒ sottolinea Cristina Marras ‒ non fanno solo da connettore tra gli stessi ambiti, ma anche tra campi lontani e diversi della filosofia leibniziana e consentono di estendere gli orizzonti del pensiero filosofico». (Tullio Gregory, Sole 24 Ore, 14 marzo 2010, p. 40, Classici) • Il clima di assedio psicologico rammenta il romanzo di Dennis Lehane «La morte non dimentica», da cui Clint Eastwood trasse il film «Mystic River». Ed evocano le densità di Jonathan Franzen sia lo stile multi-prospettico, sia l’inquietante conflittualità tra i pensieri e le azioni ad essi collegati. (Leonetta Bentivoglio, Repubblica, 24 luglio 2015, p. 41, Cultura).
- Composto dal confisso multi- aggiunto all’agg. prospettico.
- Già attestato nella Repubblica del 5 settembre 1992, p. 33, Cultura (Leonetta Bentivoglio).