multilateralismo
Insieme di azioni o comportamenti coordinati di Stati o altri soggetti di relazioni internazionali che coinvolgono almeno 3 interlocutori. Si contrappone all’unilateralismo e al bilateralismo sia dal punto di vista quantitativo (numero degli attori coinvolti in questioni di rilevanza internazionale) sia da quello qualitativo. Il m. consiste nell’orientamento ad assumere politiche comuni e coordinate in luogo di decisioni unilaterali o azioni bilaterali. Accordi multilaterali precisano le modalità per l’attuazione di azioni comuni mediante la creazione di codici di comportamento, regole, norme e istituzioni cui vengono attribuiti poteri gestionali e decisionali al fine di concretizzare gli accordi.
Il m. riguarda sia la sfera politica sia quella economica. Sul versante economico sono di grande rilievo gli accordi multilaterali nel settore del commercio. Essi tendono ad ampliare le possibilità di libero scambio di beni e servizi, rimuovendo ogni ostacolo alla loro circolazione. A tale scopo è stata creata l’Organizzazione Mondiale del Commercio (➔ WTO), agenzia internazionale della quale sono membri aderenti più di 150 Stati (mentre circa altri 30 rivestono la qualità di osservatori). I sostenitori del m. ne sottolineano il benefico effetto che induce, favorendo la specializzazione della produzione e i vantaggi in termini di efficienza allocativa che ne derivano. Fortemente critico verso il m., o almeno verso le modalità in cui esso si è concretizzato, è invece il mondo dei no global, che gli attribuisce la responsabilità della distruzione dei delicati equilibri economico-sociali, caratteristici delle culture minoritarie e, più in generale, delle economie periferiche e meno sviluppate.
È invece universalmente condivisa, anche se di non facile applicazione, l’utilità del m. nella sfera della difesa dell’ambiente (protocolli di Kyoto per il contenimento di emissione di anidride carbonica nell’atmosfera) o della cauta diffusione, nel rispetto di un principio di precauzione, di Organismi Geneticamente Modificati (OGM).