multihub
(multi-hub), agg. inv. Che ha più scali aeroportuali con funzione di centri principali di smistamento.
• Forse è presto per dire se è una vittoria per l’Italia, come ha annunciato con soddisfazione il sindaco Gianni Alemanno. Di sicuro, però, la consacrazione di Fiumicino come hub nazionale della nuova Alitalia sembra una vittoria per Roma. […] I legittimi festeggiamenti della Capitale non possono però nascondere i nodi che ancora restano da sciogliere. Primo fra tutti proprio quello dell’hub. I due manager della compagnia [Rocco Sabelli e Roberto Colaninno] hanno prudentemente parlato dello scalo romano come «base principale» della strategia multi-hub della Cai che prevede un «sistema a stella» di sei aeroporti. (Sandro Iacometti, Libero, 14 maggio 2009, p. 51, Roma) • Si dovrebbe poi riprendere il progetto originario di entrare nella holding del gruppo Air France-Klm (Air France già possiede il 25% di AlitaliaCai) per realizzare il previsto sistema multihub a livello europeo imperniato sugli scali di Parigi, Roma e Amsterdam. (Alfredo Roma, Repubblica, 10 settembre 2012, Affari & Finanza, p. 8) • «Diciamo che ci fu un dibattito e, se ricorda bene, io personalmente mi schierai per l’opzione Lufthansa, perché preferivo il suo sistema multihub a quello centralizzante di Air France-Klm» (Maurizio Lupi intervistato da Antonella Baccaro, Corriere della sera, 25 settembre 2013, p. 2, Primo Piano).
- Espressione inglese composta dal prefisso multi- e dal s. hub ‘centro, fulcro, perno’.
- Già attestato nella Repubblica del 19 dicembre 1997, p. 31, Economia (Edoardo Borriello), nella variante grafica multi-Hub, usato come s. m.
> mono-hub.