Poeta musulmano d'India (Sialkot, Panjāb, 1873 o 1877 - Lahore 1938). La sua opera in urdū e in persiano è ricca di esuberante lirismo e si sforza di adattare le forme tradizionali della lirica orientale per esprimere un ideale dapprima di nazionalismo indiano, poi di rinascita spirituale panislamica. Il Pakistan lo considera come il suo poeta nazionale. Opere poetiche principali: Terāne-i Muslim ("Il canto del musulmano") e Payām-i mashriq ("Messaggio d'Oriente"), concepito come risposta al West-Östlicher Divan goethiano. Ispirato dalla Divina Commedia è il Giāvīd-nāme ("Libro dell'eternità"), che immagina un escatologico viaggio nei cieli.